mercoledì 7 dicembre 2011

Pensioni

Io ho 35 anni. Gabriele ha 7 anni. Mettiamo che il primo figlio, se deciderà di averne, lo farà intorno ai 30 anni ( sempre che non sia uno studente fuori corso e che abbia già  trovato lavoro, casa, moglie ).
Vuol dire che avrò un nipote quando io avrò 58 anni. Sarò un nonno giovane. Avrei tutto il tempo e le forze, se Dio vuole, di godermi mio nipote, portarlo in giro e spupazzarmelo bene.

Peccato che fino a 67 anni, sarà fottutamente costretto a poggiare il mio culo sopra una sedia da ufficio prima di andare in pensione.
Mi ci vedete? A 67 anni davanti a un pc, curvo e grinzoso e intorno a me 10 pischelletti neo.laureati che mi guardano compatiti e che abbozzano una risata tutte le volte che mi addormenterò sulla tastiera o quando per la ventesima volta mi alzerò per andare a pisciare.

Sempre che l'azienda per la quale lavorerò non decida di assumere solo 25 max 30 enni con esperienza disposti a dare il culo e non solo per avere quel posto.

Ma chi cazzo riesce a immaginare di lavorare fino a quell'età? ( politici stra-pagati a parte ovviamente )

lunedì 5 dicembre 2011

DisegnAlino #2


Alino ha 4 anni, due occhi grandi e una zazzera biondina che non ha intenzione di diventare scura.
Alino è un vero testone, chiacchierone e sempre allegro.

Alino ha sviluppato un talento per il disegno e i colori  e non fa altro che fare opere da regalare a tutti.
Il talento lo ha preso da sua madre e in parte da me, che siamo entrambi creativi ( giuro c'è scritto così sul mio diploma).

Sopra il suo letto c'è un quadro che ha dipinto a tre anni. Ovviamente è astratto,  ma il peso dei colori, tutti primari, è perfetto: la macchia rossa che sembra un drago è in basso sullo sfondo giallo che riempie lo spazio e il blu in alto a completare.


Alino è un piccolo artista con un grande talento. Stasera si è presentato con in mano i seguenti:


Sono pesci pirana voraci! Anzi voracissimi ( mi suggerisce Gabry ) ( ha appena detto eddai leggendo quello che scrivo ) ( e mi chiede perchè scrivo eddai con due D attaccate ) ( ora mi sta dicend che non mi ha chiesto perchè lo ho scritto con due d e mi sta anche correggendo perchè ho scritto dicend invece di dicendo ) ( papi un attimo per favore ) (ora mi dice di scrivere che sta ridendo ) ( si è allontanato.. ) :-)  ( dice che non si è allontanato ) ( non troppo papà ) ( non ho detto papà )

Questo è un post metatarsico che si autocompila :-)

Alino ora dorme già nel suo lettino, dopo aver scelto il peluche da coccolare ( stasera faccio le coccole a Nasone Papà ) e essersi accocolato sotto l'Amico Piumone.





Buone Notizie





E un lunedi, improvvisamente, mentre sei impegnato a fare calcoli impossibili su un foglio excel, mentre cinquanta email sono poco pazientemente in attesa di essere considerate, mentre intorno a te tutti si affannano a far quadrare le cose, scopri che la natura fa il suo corso, come sempre.


Incurante delle crisi, delle rivoluzioni e di Fiorello alla tivù, ha esaudito il desiderio di un amico.

E oggi, in anteprima sul resto del mondo, ho saputo che a Luglio entrerà nel club!

Congratulazioni L. sono molto molto felice per voi!

domenica 4 dicembre 2011

di Repubblica.it e altre cavolate. Post di un sabato sera qualunque


Notavo che quest'anno ho raggiunto il minimo storico di post in un anno.
Non è un caso. E' stato l'anno più faticoso degli ultimi quattro in effetti.

Molta della fatica è dovuta alla costruzione della nostra nuova casa. I lavori dovevano durare 6 mesi. Ne son passati 12.
Eh beh succede sempre, direte voi. E sti cazzi rispondo io :-)

Il fatto è che abbiamo avuto, diciamo, qualche piccolo inconveniente che non voglio spiegare ora ma per farvi capire il disagio vi dico che abbiamo dovuto vivere per 3 mesi in una taverna mentre ci finivano la casa.

 

Certo, la taverna era grande come un piccolo appartamento. Certo, la taverna è quella dei miei suoceri. Ma di certo non era casa mia.

Per diverso tempo non ho quindi avuto voglia di raccontarmi. Da poco come sapete ho anche cambiato lavoro. Lavoro che mi porta via troppo tempo e lascia poco spazio ad altro. E meno male che uno cambia per migliorare.

Comunque, nonostante tutto, il blog c'è ancora, cresce ed è sempre il mio luogo (poco) segreto dove dar sfogo ai miei pensieri e alla mia voglia di mettere in fila qualche parola.

Anche adesso che sto parlando praticamente di niente, sento il ticchettio della tastiera e quella sensazione al centro del petto che preme. Come una specie di emozione o di energia che spinge per venire fuori e che usa le mie mani come uscita d'emergenza.


Scrivo e il cuore mi batte forte. Le mani corrono veloci e io sto bene.


Per questo quando ho scoperto di essere stato citato in un articolo di Repubblica.it mi si è stampato in faccia un'espressione ebete che nemmeno la prima volta che ho fatto l'amore ( beh oddio.. :-) )












sabato 3 dicembre 2011

Natale 2011: Calendario Dell'Avvento

mancano ancora dei giorni, non ci badate troppo!!
Mamma 2.0 è una creativa e anche se lo fa per lavoro, ogni tanto deve dare sfogo a questa sua energia e si inventa qualcosa. Il qualcosa di quest'anno per Natale è il calendario dell'avvento home made.

Non vi racconto come è stato realizzato perchè il mio apporto alla creazione è stato minimo.

Voglio invece raccontare, perchè il bambino che è dentro e fuori di me per queste cose salta sempre dalla gioia, cosa abbiamo messo dentro i sacchettini.

M20 voleva riempire il calendario con pezzi di Lego, prendendo una scatola piccola di una serie qualunque. Ce ne sono diverse e abbiamo pensato di partire alla ricerca online di qualcosa di interessante e a poco prezzo.
Su Amazon Italia, ormai il mio ecommerce preferito, andando alla ricerca del modellino perfetto, ci siamo resi conto che i geni del marketing Lego sanno pensare davvero a tutto.
E cosi abbiamo preso questo:

E' semplice e geniale: la scatola è IL calendario, con finestrelle di cartone numerate dietro alle quali si nasconde un pezzo dello scenario. Al momento abbiamo trovato un poliziotto, un  ( credo ) barbone e oggi una catapulta lancia-palle di-neve. Ora, tralasciando le motivazioni per cui alla Lego abbiano deciso di creare un personaggio barbone*  lancia palle di neve, il bambino che vive dentro e fuori di me ha avuto un momento di puro godimento. 

Momento che si ripete ogni sera quando apro le finestrelle di cartone per spostarne il contenuto nel sacchettino appropriato ( che definizione tecnica eh? sarà per questo che ogni tanto mi chiamano Prof ? ) 

*piccola postilla: mi è appena stato spiegato che il barbone è in realtà un furfante o un ladro e che il gioco è, ovviamente, un riferimento a guardie e ladri! ma come avrò fatto a non capire?




mercoledì 16 novembre 2011

e Varicella fu!


...e come immaginato e previsto, con un tempo di incubazione da manuale, oggi Alino si è svegliato con la varicella.
Il primo puntAlino è apparso vicino all'occhio sinistro e poi altri, con una serie di "pop" sono emersi intorno alla bocca e sotto il mento.
Mentre scrivo sento altri pop, segno che la malattia sta facendo il suo regolare decorso anche mentre il piccolo dorme stremato sul divano.

Bene! e pure sta varicella se la semo levata dalle... :-)


venerdì 11 novembre 2011

Lavoro



Sono imperdonabile.
Sono settimane che non mi faccio vivo, ma dovete sapere che ho appena cambiato lavoro e sono super impegnato.
Non pensavo sarebbe stato cosi duro il passaggio ma nemmeno, credo, sia cosi frequente rimanere per otto anni nella stessa azienda.
Alla fine è come andare a scuola o come avere una seconda famiglia.
 Di sicuro ti fai degli amici e ti crei dei legami e ti affezioni.

Otto anni sono tanti, ormai conoscevo tutto di tutto e forse anche per questo mi sono stufato: avevo voglia di adrenalina. E cazzo se me la sono presa!

Cambiare ha avuto su di me lo stesso effetto di andare a sbattere la testa violentemente contro un muro: mi ha fatto malissimo e per un pò ci sono rimasto sotto. I primi giorni soprattutto. Ma poi passa e ti viene quella sensazione, avete presente? che stai bene e che quasi quasi la testa la sbatti ancora.

Ah, non badate alla forma con cui scrivo stasera, vi prego. Ho voglia di raccontare ma non ho voglia di fare editing :-)

Comunque lasciare i miei colleghi, amici anzi, non è stato facilissimo. L'ultimo giorno ho anche pianto. E questo sapevo sarebbe successo. Quello che mi ha stupito é che ho pianto anche per persone insospettabili, se capite cosa intendo. Quei colleghi con cui hai pure avuto screzi o ti sei trovato in disaccordo un milione di volte. Eppure. Eppure succede. Un saluto, un abbraccio, un occhio lucido e non ti trattieni più. E' stato bello anche quello. Vuol dire che mi hanno lasciato qualcosa e qualcosa ho lasciato a loro. E se c'è uno scambio è sempre un bene.

Io poi nel mio vecchio lavoro ci sono cresciuto. Personalmente e professionalmente. Mi ero appena sposato, la casa nuova. I miei figli dopo sono nati "li", tutti e due.
E poi ho imparato anche tanto su me stesso, ad avere fiducia in quello che sono e che posso fare.
Grazie ad alcune persone ho anche imparato cos'è uno chatusse, ma questa è un'altra storia :-)

Insomma ragazzi, questa è la mail che non vi ho scritto e che vi scrivo adesso. Vevojobbbene! :-)

Adesso ho iniziato questa nuova avventura.
La cosa bella è che lavoro sempre nell'online, ma in un posto dove si scrivono dei blog, professionali. C'è una redazione, dei giornalisti.  Lontano dall'essere un quotidiano eh, ma interessante.
Vedremo dove mi porterà, nel bene e nel male.

Eppoi la soddisfazione di lavorare a 20 minuti da casa, dopo anni di viaggione da un'ora, non ha davvero prezzo.
Bye Bye metropolitana, scioperi, guasti, l'odore di umanità e di cibo fusion alle 9 del mattino :-)

Per dirvi, ieri ho parcheggiato DI FRONTE al mio ufficio. Si mi è andata di culo, tanto che pensavo di aver ciulato il posto riservato a qualche boss. Però davvero priceless... :-)

Bon, ora vado a cuccia, che i miei due piccolotti sono in branda già da un pò.

Ah! Gabry settimana scorsa si è preso la varicella :-) Non ha esagerato con i puntini a parte uno esattamente sulla punta del naso che lo faceva assomigliare a Rudolph. Ora trepidiamo per capire se anche Alino, con molta probabilità, si è beccato il virus. Secondo i calcoli di M20 lo sapremo tra mercoledi e giovedi prossimi...

Stay tuned :-)











lunedì 26 settembre 2011

Sette


Tra tutti i ricordi della tua nascita, tutti tatuati nella mia testa, uno in particolare è il primo che mi viene in mente ogni volta che penso a quel giorno.

E' quando ti hanno avvolto nella coperta marrone, spessa e punzecchiante e ti hanno ficcato tra le mie braccia dicendo: tenga!

Forse lo ho già detto, ma pur essendo un piccoletto di 3 chili e qualcosa, mi sembrava mi avessero messo in braccio un  macigno e dopo un pò le braccia hanno iniziato a farmi male.

Non so se il peso che sentivo erano la stanchezza e la tensione o il peso delle mie nuove responsabilità, ma ho dovuto sedermi  su una sedia in una stanza li vicino perchè avevo paura di farti cadere.

E' in quella stanzetta che ti ho fatto il mio primo, famoso, discorso ( si, ero già noioso e petulante dopo 5 minuti ) e tu mi guardavi negli occhi senza piangere.

Se penso ai giorni successivi, quando poi siamo tornati a casa e a come la vita è decisamente cambiata, non so perchè ma l'immagine è quella di un cielo azzurro e freddo: è la felicità mista alla paura, che da allora non mi ha mai più abbandonato.

E quando arriva settembre riprovo sempre le stesse sensazioni. So che sta arrivando il tuo compleanno anche perchè vedo come cambia la luce del sole in questo periodo, come cambiano l'aria e gli odori. Ed è strano perchè con Alino non succede.

Da sabato hai sette anni compiuti e che stai crescendo me lo dimostri tutti i giorni con la tua testardaggine, voglia di indipendenza e con le tue domande sul mondo e sui perchè della vita.

Da grande vuoi fare lo scienziato ( tanto che anche il tuo spazzolino da denti ne ha uno sopra disegnato ) e secondo me ne hai tutte le possibilità perchè sei curioso, attento e dannatamente precisino :-)
E poi ogni tanto viaggi con la testa immersa nei tuoi pensieri e rimugini sulle cose per trarne delle tue conclusioni, anche a distanza di tempo.

A volte certi aspetti del tuo carattere, cosi simili ai miei, mi fanno pensare che ti vorrei diverso per evitarti le paure e le incertezze che ho avuto io. Altre volte invece vedo quanto sei simile a tua madre e altre ancora vedo solo Gabriele. Gabriele ancora tutto da scoprire, da formare e da inventare.

Buon compleanno grandone!

Papà






lunedì 19 settembre 2011

il mio sogno



è da un pò che sogno di comprare una bici nuova per restituire la "mia" attuale mountain bike al legittimo proprietario e anche perchè la mountain in questione è dura, pesante e scomoda.

Inoltre, usando la bici solo in città non ho bisogno di prestazioni particolari. Deve solo essere comoda ed evitare di spaccarmi la schiena quando pedalo.

Questo è il mio ideale di bicicletta: un pò retrò, col manubrio a gabbiano, semplice, bellissima.

Peccato che l'esemplare nelle foto sia un pezzo unico, creato da Biascagne Cicli




giovedì 15 settembre 2011

Fiabe a colazione


Domenica mattina ci sarà un sessione speciale di Nati per Leggere, chiamata "Fiabe a colazione".
In occasione della festa del paese, la biblioteca offrirà la colazione a tutti i bambini e subito dopo leggeremo un bel pò di libri divertenti:


ma il gran finale sarà tutto cantato. E, si, canteremo proprio la canzone qua sopra :-)

mercoledì 14 settembre 2011

la nuova maestra dell'asilo


è alta, altissima, tanto che i piccoletti devono stare tutto il giorno con il naso all'insù.
Ha gli occhi chiari e calmi e ti guarda sorridendo. Si è presentata un pò timidamente, quasi scusandosi di aver preso il posto della mitica maestra Flo.
Pare sia molto dolce con i bambini. Pare che abbia due figli grandi e che adori il suo lavoro.

Di sicuro sappiamo che il suo nome è Andreina.

"Si, Papà" - dice Alino, evidentemente incredulo del fatto che la sua maestra abbia un nome cosi particolare - "ma Andre è il cognome e Ina è il nome"


martedì 13 settembre 2011

Fra Martino...

... gambanaro, dormi tuuuu, suona le gambane, suona le gambane, dormi tuuuu

cosi cantava, tutto il giorno, tutti i giorni (e con evidente inflessione dialettale ), ai suoi nipoti gemelli, la nostra nuova vicina di casa.

Mica tanto vicina poi che sta dalla parte opposta della stradina, ma siccome per tutta l'estate lei e la sua famiglia hanno vissuto in giardino, io ora so quante volte i nipoti fanno la cacca ( cambiati sempre rigorosamente in giardino ), il colore esatto della sua tinta ( fatta dalla parrucchiera in giardino ) e anche se i bimbi mangiavano tutto e addirittura quanti bocconi ingoiavano ( partiva un coro di "Bravo"ad ogni deglutizione effettuata dai pupi )

 Però facevano compagnia. Ora, con lo scoccare di settembre, si sono richiusi in casa e probabilmente non usciranno fino al prossimo Agosto. Simpatici. Fanno tanto colore :-)

Comunque:-  "Fra Martino è campanaro, non gambanaro, papà!" - Alino, 4 anni


lunedì 12 settembre 2011

ancora il primo giorno di scuola

è arrivato come è andato: con tutti i bimbi eccitati e nervosi, con i genitori e con le maestre, come fosse una grande festa.

Un altro primo giorno di scuola. E voi due con le faccettine contente, ma non troppo, di rivedere i vostri amici, pronti a ricominciare.
Io come al solito emozionato, come al solito più di voi.
Che stamattina, Gabry, quando ti ho chiesto se eri nervoso mi hai risposto: -" ma vaa papi, tanto lo so già come è, cosa cambia??" -

Beh, io non lo so come è. Ma so che cambia tutto: cambia che di punto in bianco sei in seconda elementare; cambia che ora inizia un altro anno in cui crescerai dentro e fuori; cambia che oggi la tua maestra vi ha chiesto, indicando una mongolfiera disegnata e appesa alla parete, se siete "pronti a volare" e voi tutti insieme avete risposto con un sonoro "si".
Io mica lo so se sono pronto a volare, mentre voi tutti insieme non avete avuto il minimo dubbio.

Alino invece eri un pò timoroso entrando in classe, forse perchè una delle tue maestre è cambiata, e mi hai stampato un bacio lunghissimo sulla guancia prima di lasciarmi andare. Anche tu quest'anno sei cresciuto. Sei un "mezzano" e devi aiutare i piccoli nuovi arrivati ad ambientarsi. Forse così anche noi inizieremo a trattarti da bambino un pò grande e ci crederei anche tu ( e finalmente farai la pipì da solo :-) ).

'Sto tempo corre corre che mica si riesce a stargli dietro. Mi affanno e tiro come un mulo, ma è dura. Per questo, ragazzi miei, vi lascio questo blog. Cosi lo frego e lo fisso qui anche se è un trucco, un gioco da prestigiatore.

Che tanto alla fine i capelli bianchi li ho lo stesso :-)





giovedì 8 settembre 2011

non sono un bravo padre


non sono un bravo padre perchè spesso non ascolto realmente i miei figli e invece avrebbero bisogno di tutte le attenzioni necessarie, anche se solo per dire cose senza senso.

non sono un bravo padre perchè spesso ho poca pazienza e alzo la voce per delle sciocchezze e invece dovrei avere sempre  un tono tranquillo perchè i bambini colgono più il senso delle cose per come le dici, piuttosto che per le parole che usi.

non sono un bravo padre perchè la sera non ho sempre voglia di aiutarli a lavarsi i denti e a cambiarsi per la notte e mi annoio a stare in bagno mezz'ora ad aspettare che si decidano a venire dopo che li ho chiamati per dieci volte.

non sono un bravo padre perchè spesso non ho voglia di giocare con i lego o con qualche gioco in scatola e preferirei dormire o giocare con la Wii a giochi da grandi.

non sono un bravo padre perchè non vedo l'ora che siano capaci di fare molte più cose in modo autonomo, ma sotto sotto lo voglio perchè cosi avrò più tempo per me.

non sono un bravo padre perchè ho detto troppe volte "perchè lo decido io" e "ora fai silenzio", ma i bambini non devono fare silenzio e devo capire il perchè delle cose.

non sono un bravo padre perchè quando vedo i miei figli saltare sui divani dopo che ho detto loro di non farlo almeno una milione di volte, mi arrabbio, senza pensare che se saltano sui divani vuol dire che stanno bene e sono felici.

non sono un bravo padre perchè a volte li lascio troppo davanti alla tv invece di giocare con loro.


sono un bravo padre perchè mi rendo conto di tutte queste cose e cerco di evitarle. ma non sono sempre bravo nel riuscirci.




mercoledì 7 settembre 2011

Il mio nuovo bambino


........


oh insomma, ho provato mille volte a riprendere il filo di questo blog, lasciato un pò in disparte negli ultimi tempi, ma ogni volta che ci provo mi prende l'ansia da schermo bianco.

Inizio a pensare alle cose che vorrei raccontare e non ne inizio nemmeno una.

Allora ho pensato di scrivere un post di "intermezzo", tanto per riprendere la mano. Come riprendere a correre dopo un mese di inattività, più o meno.

Nel frattempo riordino le idee e le cose da raccontare.

Casa, cose, lavoro........






lunedì 25 luglio 2011

Io, pittore

...cioè un esempio lampante di "ossimoro".
Ma in ogni caso questo lo ho fatto io, molti anni fa, prima che M20 rimanesse incinta di Gabry.
Se guardate bene, in mezzo al dipinto si vede una figura umanoide/fagiolosa:
molti mi hanno detto che questo quadro è stato una sorta di presentimento.

Io quando lo guardo penso solo che ho fatto bene ad appendere i pennelli al chiodo.
Anche se, a voi lo posso dire, questo quadro mi piace.

Evito di farvi vedere il mio secondo capolavoro, chiamato "Maradona". E..no, non vi dirò mai perchè si chiama così.

Il mondo ha perso un promettente artista...











martedì 7 giugno 2011

C'è che...

C'è che ultimamente non ce la faccio più. Non riesco più a trovare le energie dentro di me per affrontare tutte le situazioni che si sono palesate negli ultimi tempi.

Faccio fatica a fronteggiarle con lo spirito giusto e mi lascio cullare dalla tristezza e dall'ansia, perchè cosi è più facile, più naturale.

Invece occorre che ricacci indietro l'ansia, la rabbia, la paura e alzi la testa. Tanto alla fine sono solo emozioni. e le emozioni possono essere controllate. Lo so, solo che è faticoso.

E poi sembra che ogni volta che supero un livello, la posta si alzi e, come in un videogame, il livello di difficoltà cresca. Appena sento che sono riuscito a superare una situazione, ecco che ne arriva un'altra che, forse perchè nuova, mi sembra peggio della prima e allora sono ancora li a lottare con me stesso per non cedere, per non cadere, per rimanere tranquillo.

Ricordate Space Invaders, negli anni '80:
ad ogni livello la velocità dei mostriciattoli sullo schermo aumentava un pò, fino ad arrivare all'impossibilità di andare avanti, di vincere ancora.

La mia paura ultimamente è proprio questa: ho paura di perdere.

mercoledì 11 maggio 2011

I'll be back

mi prendo una pausa di "riflessione".

me la prendo in questo momento perchè ho parecchie cose da risolvere e non ho proprio la testa per aggiornare il blog.

Ma tornerò! Aaahh se tornerò!!!

venerdì 29 aprile 2011

Imparando ad andare in bicletta

Ci sono volute:
- Tre domeniche
- Altrettante arrabbiature ( mie e sue )
- Un numero indefinito di lividi ( suoi )
- Mal di schiena ( mio )
 - Due biciclette

...ma alla fine ci siamo riusciti e, quindi, ufficialmente da una settimana, Gabry è un provetto ciclista!


mercoledì 13 aprile 2011

Scavo

Figura piccola, biondo, occhialetti, capelli tagliati di fresco e tenuti in piedi con il gel.
Esce dalla porta di casa e incontra il muratore al lavoro.

Si ferma, fissa l'uomo.

L'uomo alza la testa con aria interrogativa. Serio in volto, affaticato. Si asciuga la fronte con il dorso della mano.

La testolina bionda si avvicina piano e chiede:
"Ciao amico! Cosa stai facendo?"

L'uomo abbozza un sorriso e risponde: "Scavo..."

Per tutta risposta, la testolina bionda enuncia: "Scavi? Ma sei matto?"

Alino ha un sacco di virtù e un sacco di difetti, ma quando in cielo hanno fatto il giro per distribuire "timidezza" lui era andato un attimo a fare pipì...

venerdì 8 aprile 2011

agatha christie



Ultimamente mi sto dando alla rilettura di tutti i suoi romanzi, complice il fatto che mio cognato ha nella sua libreria una serie lunghissima di suoi libri.

Semplicemente la adoro. Per me rappresenta IL romanzo giallo e il mio primo vero approccio alla lettura di romanzi lunghi e "da grandi ".

Ho ancora ricordi di quando da piccolo, incuriosito dalle copertine delle edizioni della Mondadori, quelle che sembravano dei dipinti, tentavo di leggere almeno l'incipit. Puntualmente venivo ripreso da qualcuno che mi toglieva il libro di mano e mi diceva: "non è un libro adatto ai bambini".

Il primo in assoluto che ricordo di aver letto credo sia stato "Poirot e i quattro", affascinato dalla copertina con la testa a uovo di Hercule contornata da altri visi e da li è stato colpo di fulmine.


Ne ho letti tantissimi, ma ancora non sono riuscito a leggerli tutti: il mio preferito comunque rimane in assoluto "Dieci Piccoli Indiani".
Lo conoscerete tutti, ma se qualcuno fosse estraneo al genere, vi consiglio assolutamente di leggerlo....è semplicemente geniale!

giovedì 7 aprile 2011

Basta lasciare gli occhiali a casa per fare felice un bambino



Se voi sapeste che non più di due giorni fa, Alino, in braccio al Nonno, dopo averlo coccolato a più non posso e avergli detto che è "caldo e morbidino"strappazzandogli la barba, ha espresso il desiderio di essere accompagnato all'asilo, sapreste perchè gli occhiali sono rimasti casualmente in cucina e perchè un bambino oggi è felice.

Cosi stamattina, con la scusa di recuperare gli occhiali, il Nonno è tornato a casa e ha portato il piccolo all'asilo. Rendendolo felice

mercoledì 6 aprile 2011

Guardare la luce che passa tra gli alberi



Lo avete mai fatto? stare li, sdraiati, faccia in su a lasciare che lo sguardo segua la luce prima sulle foglie e poi sugli alberi. soffermarsi sulle tonalità di verde e giallo che si mischiano, pensando che sia la cosa più importante del mondo. O almeno, se non la più importante, la più bella mai vista.
E da li iniziare a sentire le tensioni che si sciolgono, con la stessa sensazione che deve avere il ghiaccio sotto il sole. Prima un leggero brivido, poi sempre più forte. La terra sotto che si bagna e filtra tutto e pulisce e ricicla.

Lasciarsi andare insomma.

Potrei stare delle ore cosi, senza fare nulla. Nulla di nulla. Qualcuno me lo rinfaccerebbe. Però questo qualcuno in realtà lo vorrei vicino a me a faccia in su, mano nella mano. Almeno per un pò. Almeno per un'oretta.

Poi potremo tornare a casa.

lunedì 4 aprile 2011

Hello Kitty è stata trucidata

Sabato sera. Cena a casa di amici, con due bimbi della stessa età dei miei.  Per dolce portiamo il gelato.
Mi stuzzica e diverte un gusto particolare: Hello Kitty.
Decido di prenderlo, sapendo che alla nostra amichetta, figlia dei nostri amici, piace molto la simpatica gattina.

In macchina enuncio il mio acquisto!

"Bimbi!" - " ho preso il gelato di Hello Kitty!" - Coro di approvazione! ( M20 esclusa... )
"Bimbi!" - continuo - "dentro al gelato hanno tritato Hello Kitty finalmente!" - Altro coro di approvazione.

Poi Gabry inizia:
"io voglio il pezzo di coda"; "anzi no, voglio le orecchie"; "io la coda"... e via continuando in un disgustoso esempio di Grand Guignol cremoso alla panne e fragola.

Tutto bellissimo, finchè Alino urla "e io voglio il buco di Hello Kitty!!"

ehm coff...urgh...ptuuu

attimo di gelo e poi: "siii, voglio il buco del naso!!! "

ho ricominciato a respirare dopo un minuto e il battito si è regolarizzato solo dopo una buona mezz'ora... :-)

Primavera & Aquiloni

Avrei tanto da dire sulle cose successe in questi mesi, ma ci sarà il momento giusto.Non è adesso, lo sarà poi.

Ieri mi hanno chiesto dove io sia sparito: "da nessuna parte" ho risposto "sono sempre qui".
Qui però è un luogo non ben preciso, in questi giorni. Sono in un limbo di luoghi, tra il reale e il virtuale.
Sono in un limbo anche di umori diversi che cambiano come cambia il vento. Anche troppo in fretta.

Per fortuna che la primavera è esplosa, quest'anno ed è l'unica esplosione che vorrei vedere per il resto del 2011. Anche perchè di brutte notizie ultimanente ne abbiamo sentite fin troppe.

Allora mi concentro sul mio piccolo praticello, ci provo almeno, e questo è quello che ieri abbiamo fatto con due amici, in un pomeriggio, che voleva a tutti i costi essere estivo.

Di loro voglio solo dire che lei è piena di speranza. Lo è perchè è incinta, del secondo figlio e ieri guardandosi in giro al parco ha detto: " quanto bambini..." E io lo so che lo ha detto perchè crede che quei bambini siano la speranza.

Ci credo un pò anche io, anche se sperare mi fa sempre un pò paura. Preferirei non averne bisogno.

sabato 19 marzo 2011

Auguri, iPapà

Auguri a tutti i Papà digitali che ho conosciuto tramite il mio blog, Twitter, il lavoro o tra i miei amici!



lunedì 14 marzo 2011

Giappone

Il mio pensiero in questi giorni va al popolo Giapponese, piegato da un Terremoto senza precedenti, ferito dallo Tsunami e con l'incubo delle centrali nucleari.

Ho ancora i brividi, anzi, per meglio dire mi si accappona la pelle ogni volta che apro il giornale, ma quello che colpisce, oltre alla tragedia e alle immagini terribili di interi paesi cancellati, è la reazione di questo popolo : fiero, intimista, composto e lavoratore, che sta già cercando di rimettersi in piedi.

#prayforjapan

lunedì 14 febbraio 2011

Sunshine Award

Qualche post fa, mi ha fatto molto piacere sapere di essere stato premiato, per ben due volte, con il Sunshine Award, da LaTony e da Lulu.
Ricambio oggi, tenendo ben presenti le regole del gioco:

- scrivere un post per il premio
- passarlo a 12 blog che riteniamo meritevoli ( mi scusate se ne cito di meno per ora? )
- inserire il link dei blog prescelti
- avvisare i premiati.

Quindi di seguito i miei premiati:
Cheebo Seventy Two - perchè è un amico, ma anche perchè è geniale
Pure well water - perchè lei ha le palle, lo dico sempre
Una Famiglia a Fumetti - perchè fa ridere e merita di essere letto
Le prospettive di Mila&Shiro - perchè mi fa SBELLICARE dalle risate
MammaSerena - perchè cosi la potete rassicurare ;-)
Kosernufu Mama - perchè se entri nel suo blog ne esci con qualcosa in più
L'Irriverente -  perchè è un papà!
Pericolo Valanghe - perchè ha solo 13 anni ma dentro ne dimostra mooolti di più!

e per completare, vi lascio con una canzone a tema. Enjoy ;-)


lunedì 7 febbraio 2011

OpenSpace

..e da oggi in poi sarò nell'open space insieme ad altre sei persone. lascio il mio ufficio da single e mi catapulto direttamente nella bocca del vulcano...

stay tuned....

giovedì 3 febbraio 2011

Anobii

Ci tenevo a farvi sapere che non è che non ho ancora finito Faletti, è solo che Anobii ultimamente funziona poco e non ho avuto modo di aggiornare la mia libreria.




Volevo dirvelo, soprattutto per la mia autostima... :-)




mercoledì 2 febbraio 2011

Il Caso

Voi credete al Caso?
Mi capitano spesso situazioni che generalmente indichiamo con quella parola.
Mi accorgo di pensare ad una persona che non vedo da molto, oppure ne parlo con amici e, guarda caso, questa persona la incontro dopo qualche giorno.Oppure: giusto ieri pensavo ad una canzone che non ascoltavo da tanto tempo. Accendo il mio iPhone ed è la prima canzone casuale che mi fa ascoltare.
Non posso pensare che siano solo delle coincidenze. Credo invece che in qualche modo ci siano delle "energie" o "premonizioni" o "sesto senso" o "acume".
Chiamatele come vi pare. Quello che credo è che viaggino in due direzioni: da e verso di noi.
Ed è un continuo scambio con il mondo e con le persone che ci circondano.
In fondo non sappiamo ancora perchè siamo qui e come ci siamo arrivati.

Siamo tanti, come tante cellule impazzite e le cellule normalmente interagiscono tra di loro senza parlare. E' una questione elettrica o circa..

Da piccolo sono rimasto folgorato da una storia letta su Topolino. In questa storia, con protagonista il mitico Eta-Beta, si raccontava che l'Universo è fatto come le scatole cinesi: il nostro mondo non è altro che una cellula che fa parte di un organismo e dentro ogni cellula del nostro mondo esistono micro-universi composti da micro-mondi. Insomma, noi saremmo parte di un qualcosa di grandissimo e nello stesso tempo noi saremmo qualcosa di grandissimo per altri.

Se fosse realmente cosi, si spiegherebbe perchè esiste il "caso". Siamo collegati e ci scambiamo energie: tra di noi e verso quel qualcosa di grande o infinitamente piccolo.

Se fosse realmente cosi, sarebbe vero, come dice qualcuno,che noi siamo il cancro della nostra Terra.

PSe Pfosse realmente cosi, Pforse allora parleremmo Ptutti Pcome Eta-Beta....

martedì 1 febbraio 2011

Lo ZEN e l'arte di non spezzare le gambe agli stronzi

Respira. Espira.
Respira. Espira.
Respira. Espira.

Resp....e sti cazzi cosi vado in iperventilazione...

E comunque la voglia di gambizzare non mi passa respirando. Mi passerebbe solo gambizzando. Si può dire gambizzare in un blog o me lo chiudono per incitamento alla violenza?


Non funziona nemmeno chiedere alla Santa Pazienza, perchè in questo periodo è overbooked.
Santaaa? Pazienzaaa? se mi senti, invece di farmi calmare, fai uno strappo alla regola e fai venire il cagotto fulminante a chi so io.
Ma non mentre è a casa. Troppo facile.
Magari mentre è in banca a chiedere un prestito importante, con il completo nuovo chiaro che sta bene col marrone.
Oppure, meglio ancora, mentre guida in autostrada ed ha appena passato l'autogrill ed il prossimo è a 20 km. No anzi, mentre è imbottigliato nel traffico in centro a Milano che cosi non può nemmeno accostare e cagare nell'erba e l'unica soluzione è farsela addosso e portarsela a casa. Solo che appena arrivato a casa, davanti al portone si accorge di non avere le chiavi e mentre dalle gambe dei pantaloni inizia a colare quello che deve colare, ad uno ad uno arrivano tutti i vicini di casa che con lo sguardo seguono la striscia da lui lasciata come una bavosa lumaca, fino ad arrivare alla sua faccia paonazza di vergogna.
E in mezzo ci devono pure essere i suoi figli che così ricorderanno sempre che uomo di merda era il loro padre!


Un giorno riderò di tutto questo...spero....

venerdì 28 gennaio 2011

La Bolla


Qua mi si costringe a scrivere. Mi si fanno pressioni. Mi si chiede dove sia finito.
Ma io sono sempre qui. Qui e su Twitter per chi mi volesse seguire.

E' che in questo periodo, lo dicevo stamattina su Twitter appunto, mi sento come se fossi una bolla di sapone.
Attenzione: non "in una bolla", ma "come una bolla", pronta a scoppiare.

Tonda, perfetta, colorata e galleggiante, ma che al minimo tocco - puff - non c'è più.
E dentro la bolla ci sono tante cose: il lavoro, la casa nuova, la famiglia.
Qua ( non solo io )  si cerca di tenere tutto sotto controllo e si cerca anche di mantenere alto l'umore, che altrimenti se anche quello scoppia con la bolla sei finito.
In tutto questo c'è anche la voglia di evasione, di vacanza, di posti caldi, di posti belli, di qualunque altro posto che non sia Milano.



Per cui siate clementi con me, se non mi farò vivo qui, significa che sono impegnato a scappare da dita dispettose e talvolta, diciamolo pure, un pò stronze, di persone che non resistono ed appena vedono una bella bolla colorata si precipitano, dito teso e ghigno in faccia e la fanno scoppiare. E sono pure contenti. 

...puff....


lunedì 17 gennaio 2011

ciao

ecco, il titolo del post dice tutto quello che volevo dire.

un semplice ciao per farvi sapere che sono ancora vivo e che se non aggiorno il blog adesso è perchè sono un pò preso con alcuni casini. Inoltre settimana scorsa mi sono anche beccato l'influenza in società con Alino ( che per non farsi mancare nulla si è preso ANCHE lo streptococco ).

Mi devo rimettere in pista, poi tornerò anche qui.

Intanto ringrazio di cuore La Toni e Lucia che mi hanno premiato con il Sunshine Award ( promesso a breve ricambio anche io! ): grazie Ragazze!!