giovedì 21 maggio 2009

MoltoAlino

lo premetto: questo post sarà totalmente di parte, non si accettano lamentele

Alino ha quasi due anni ed è bellissimo.
E' biondo come il miele, ha gli occhi grandi e profondi, un naso perfetto, labbra perfette e il viso perfettamente rotondo.
Quando mi chiama, dicendo "papiii", lo fa in modo perfetto.
Quando cammina, un pò a papera, è una papera perfetta.
Al mattino, appena sveglio, se non lo inforchi subito con il biberon pieno di latte, urla come un matto. Però è un matto perfetto.
La sera, invece, non vuole mai uscire dalla vasca da bagno e piange lacrime vere mentre lo asciugo. Sono lacrime perfette.
Ieri sera giocavamo, riempivo le guance e mi dava baci per farle sgonfiare. Mi dava baci perfetti.
Dice un sacco di parole, ora e ogni giorno ne impara una nuova. Settimana scorsa ho detto CULO e Alino lo ha ripetuto perfettamente.
Sabato siamo andati alla festa dell'asilo di Gabry e Alino si è sentito perfettamente a suo agio.
Quando torno a casa la sera, se non è già in vasca, Alino mi corre incontro e mi abbraccia le gambe, mi fa vedere i giocattoli o i disegni e la giornata diventa subito una giornata perfetta.

giovedì 7 maggio 2009

Filosofia da Tigella #2

"Chi ha la spada va in guerra, chi non la ha, sta a casa e si mangia il grissino!"

Enunciato ieri sera da Gabriele, grissino in bocca e schiena al pavimento.

Ma chi era Platone al confronto?

lunedì 4 maggio 2009

Il Mondo Dentro

E capita cosi che a volte, senza preavviso, il mio mondo, quello dentro, giri all'incontrario. Le lancette si muovono, i calendari si chiudono ed i ricordi si presentano vivi.

E cosi non è più il 2009, ma è il 1982 o giù di lì, ed io sono bambino.
I colori sbiaditi ed i vestiti ereditati dagli anni 70.

E ricordo i giochi con mio fratello, per terra sulla moquette color caffè della sala e il divano marrone, che ci stavamo sdraiati in due a guardare la tivù.
E ricordo un pomeriggio, dopo la scuola, mano nella mano con mia madre sulla strada verso casa e mi sentivo felice e non sapevo perchè. E ricordo di averlo detto a lei e di averle stretto forte la mano.

Ricordo i cartoni animati e Topolino il giovedi, i Lego, i robot e le macchinine.
I giri in bicicletta e i pomeriggi al parco con mia nonna. Ricordo i fiori che aveva sul balcone e lei che sorrideva.

E poi penso ai miei figli. E mi viene voglia di stringerli forte, cosi forse posso stringere forte quel bambino del 1980 che ora non c'è più. O forse c'è ancora ed è questo il problema.

Il tempo passato non ritorna ma io lo ho fermato nella mia mente. E posso volare avanti e indietro quando voglio. Ricordare la mia infanzia a volte fa male, anzi quasi sempre. Non perchè sia stata brutta, tutto il contrario. E' stata così bella che mi manca da morire e quello che non riesco a capire è quando è successo che sia finita.

Venerdi compio 33 anni. Gesù alla stessa età aveva già fatto miracoli ( nel vero senso della parola ) e allora una preghierina, se mi permettete, vorrei rivolgerla a lui, visto che siamo coetanei:
Gesù bello, dai un'occhio per favore ai miei bambini, perchè io, di occhi, ne ho solo due e spesso mi sembra che non bastino. Loro sono la cosa migliore che mi sia mai capitata e alle volte ho paura che sia tutto cosi bello da non poter essere vero.
Per questo, Gesù, ti prego di aiutarmi a far si che anche la loro infanzia sia bellissima, cosi come per tutti i bambini del mondo deve essere.
Se tu volessi guardare i loro occhi ti accorgeresti di come sono belli e limpidi.
Se tu volessi ascoltare le loro risate o provare i loro abbracci, sentiresti la loro gioia.
Ecco e per favore, aiutami a mantenere questi sguardi limpidi e questi abbracci sempre gioiosi.

Andrea ( un papà imperfetto sotto tanti punti di vista )