mercoledì 7 dicembre 2011

Pensioni

Io ho 35 anni. Gabriele ha 7 anni. Mettiamo che il primo figlio, se deciderà di averne, lo farà intorno ai 30 anni ( sempre che non sia uno studente fuori corso e che abbia già  trovato lavoro, casa, moglie ).
Vuol dire che avrò un nipote quando io avrò 58 anni. Sarò un nonno giovane. Avrei tutto il tempo e le forze, se Dio vuole, di godermi mio nipote, portarlo in giro e spupazzarmelo bene.

Peccato che fino a 67 anni, sarà fottutamente costretto a poggiare il mio culo sopra una sedia da ufficio prima di andare in pensione.
Mi ci vedete? A 67 anni davanti a un pc, curvo e grinzoso e intorno a me 10 pischelletti neo.laureati che mi guardano compatiti e che abbozzano una risata tutte le volte che mi addormenterò sulla tastiera o quando per la ventesima volta mi alzerò per andare a pisciare.

Sempre che l'azienda per la quale lavorerò non decida di assumere solo 25 max 30 enni con esperienza disposti a dare il culo e non solo per avere quel posto.

Ma chi cazzo riesce a immaginare di lavorare fino a quell'età? ( politici stra-pagati a parte ovviamente )

lunedì 5 dicembre 2011

DisegnAlino #2


Alino ha 4 anni, due occhi grandi e una zazzera biondina che non ha intenzione di diventare scura.
Alino è un vero testone, chiacchierone e sempre allegro.

Alino ha sviluppato un talento per il disegno e i colori  e non fa altro che fare opere da regalare a tutti.
Il talento lo ha preso da sua madre e in parte da me, che siamo entrambi creativi ( giuro c'è scritto così sul mio diploma).

Sopra il suo letto c'è un quadro che ha dipinto a tre anni. Ovviamente è astratto,  ma il peso dei colori, tutti primari, è perfetto: la macchia rossa che sembra un drago è in basso sullo sfondo giallo che riempie lo spazio e il blu in alto a completare.


Alino è un piccolo artista con un grande talento. Stasera si è presentato con in mano i seguenti:


Sono pesci pirana voraci! Anzi voracissimi ( mi suggerisce Gabry ) ( ha appena detto eddai leggendo quello che scrivo ) ( e mi chiede perchè scrivo eddai con due D attaccate ) ( ora mi sta dicend che non mi ha chiesto perchè lo ho scritto con due d e mi sta anche correggendo perchè ho scritto dicend invece di dicendo ) ( papi un attimo per favore ) (ora mi dice di scrivere che sta ridendo ) ( si è allontanato.. ) :-)  ( dice che non si è allontanato ) ( non troppo papà ) ( non ho detto papà )

Questo è un post metatarsico che si autocompila :-)

Alino ora dorme già nel suo lettino, dopo aver scelto il peluche da coccolare ( stasera faccio le coccole a Nasone Papà ) e essersi accocolato sotto l'Amico Piumone.





Buone Notizie





E un lunedi, improvvisamente, mentre sei impegnato a fare calcoli impossibili su un foglio excel, mentre cinquanta email sono poco pazientemente in attesa di essere considerate, mentre intorno a te tutti si affannano a far quadrare le cose, scopri che la natura fa il suo corso, come sempre.


Incurante delle crisi, delle rivoluzioni e di Fiorello alla tivù, ha esaudito il desiderio di un amico.

E oggi, in anteprima sul resto del mondo, ho saputo che a Luglio entrerà nel club!

Congratulazioni L. sono molto molto felice per voi!

domenica 4 dicembre 2011

di Repubblica.it e altre cavolate. Post di un sabato sera qualunque


Notavo che quest'anno ho raggiunto il minimo storico di post in un anno.
Non è un caso. E' stato l'anno più faticoso degli ultimi quattro in effetti.

Molta della fatica è dovuta alla costruzione della nostra nuova casa. I lavori dovevano durare 6 mesi. Ne son passati 12.
Eh beh succede sempre, direte voi. E sti cazzi rispondo io :-)

Il fatto è che abbiamo avuto, diciamo, qualche piccolo inconveniente che non voglio spiegare ora ma per farvi capire il disagio vi dico che abbiamo dovuto vivere per 3 mesi in una taverna mentre ci finivano la casa.

 

Certo, la taverna era grande come un piccolo appartamento. Certo, la taverna è quella dei miei suoceri. Ma di certo non era casa mia.

Per diverso tempo non ho quindi avuto voglia di raccontarmi. Da poco come sapete ho anche cambiato lavoro. Lavoro che mi porta via troppo tempo e lascia poco spazio ad altro. E meno male che uno cambia per migliorare.

Comunque, nonostante tutto, il blog c'è ancora, cresce ed è sempre il mio luogo (poco) segreto dove dar sfogo ai miei pensieri e alla mia voglia di mettere in fila qualche parola.

Anche adesso che sto parlando praticamente di niente, sento il ticchettio della tastiera e quella sensazione al centro del petto che preme. Come una specie di emozione o di energia che spinge per venire fuori e che usa le mie mani come uscita d'emergenza.


Scrivo e il cuore mi batte forte. Le mani corrono veloci e io sto bene.


Per questo quando ho scoperto di essere stato citato in un articolo di Repubblica.it mi si è stampato in faccia un'espressione ebete che nemmeno la prima volta che ho fatto l'amore ( beh oddio.. :-) )












sabato 3 dicembre 2011

Natale 2011: Calendario Dell'Avvento

mancano ancora dei giorni, non ci badate troppo!!
Mamma 2.0 è una creativa e anche se lo fa per lavoro, ogni tanto deve dare sfogo a questa sua energia e si inventa qualcosa. Il qualcosa di quest'anno per Natale è il calendario dell'avvento home made.

Non vi racconto come è stato realizzato perchè il mio apporto alla creazione è stato minimo.

Voglio invece raccontare, perchè il bambino che è dentro e fuori di me per queste cose salta sempre dalla gioia, cosa abbiamo messo dentro i sacchettini.

M20 voleva riempire il calendario con pezzi di Lego, prendendo una scatola piccola di una serie qualunque. Ce ne sono diverse e abbiamo pensato di partire alla ricerca online di qualcosa di interessante e a poco prezzo.
Su Amazon Italia, ormai il mio ecommerce preferito, andando alla ricerca del modellino perfetto, ci siamo resi conto che i geni del marketing Lego sanno pensare davvero a tutto.
E cosi abbiamo preso questo:

E' semplice e geniale: la scatola è IL calendario, con finestrelle di cartone numerate dietro alle quali si nasconde un pezzo dello scenario. Al momento abbiamo trovato un poliziotto, un  ( credo ) barbone e oggi una catapulta lancia-palle di-neve. Ora, tralasciando le motivazioni per cui alla Lego abbiano deciso di creare un personaggio barbone*  lancia palle di neve, il bambino che vive dentro e fuori di me ha avuto un momento di puro godimento. 

Momento che si ripete ogni sera quando apro le finestrelle di cartone per spostarne il contenuto nel sacchettino appropriato ( che definizione tecnica eh? sarà per questo che ogni tanto mi chiamano Prof ? ) 

*piccola postilla: mi è appena stato spiegato che il barbone è in realtà un furfante o un ladro e che il gioco è, ovviamente, un riferimento a guardie e ladri! ma come avrò fatto a non capire?