lunedì 26 settembre 2011

Sette


Tra tutti i ricordi della tua nascita, tutti tatuati nella mia testa, uno in particolare è il primo che mi viene in mente ogni volta che penso a quel giorno.

E' quando ti hanno avvolto nella coperta marrone, spessa e punzecchiante e ti hanno ficcato tra le mie braccia dicendo: tenga!

Forse lo ho già detto, ma pur essendo un piccoletto di 3 chili e qualcosa, mi sembrava mi avessero messo in braccio un  macigno e dopo un pò le braccia hanno iniziato a farmi male.

Non so se il peso che sentivo erano la stanchezza e la tensione o il peso delle mie nuove responsabilità, ma ho dovuto sedermi  su una sedia in una stanza li vicino perchè avevo paura di farti cadere.

E' in quella stanzetta che ti ho fatto il mio primo, famoso, discorso ( si, ero già noioso e petulante dopo 5 minuti ) e tu mi guardavi negli occhi senza piangere.

Se penso ai giorni successivi, quando poi siamo tornati a casa e a come la vita è decisamente cambiata, non so perchè ma l'immagine è quella di un cielo azzurro e freddo: è la felicità mista alla paura, che da allora non mi ha mai più abbandonato.

E quando arriva settembre riprovo sempre le stesse sensazioni. So che sta arrivando il tuo compleanno anche perchè vedo come cambia la luce del sole in questo periodo, come cambiano l'aria e gli odori. Ed è strano perchè con Alino non succede.

Da sabato hai sette anni compiuti e che stai crescendo me lo dimostri tutti i giorni con la tua testardaggine, voglia di indipendenza e con le tue domande sul mondo e sui perchè della vita.

Da grande vuoi fare lo scienziato ( tanto che anche il tuo spazzolino da denti ne ha uno sopra disegnato ) e secondo me ne hai tutte le possibilità perchè sei curioso, attento e dannatamente precisino :-)
E poi ogni tanto viaggi con la testa immersa nei tuoi pensieri e rimugini sulle cose per trarne delle tue conclusioni, anche a distanza di tempo.

A volte certi aspetti del tuo carattere, cosi simili ai miei, mi fanno pensare che ti vorrei diverso per evitarti le paure e le incertezze che ho avuto io. Altre volte invece vedo quanto sei simile a tua madre e altre ancora vedo solo Gabriele. Gabriele ancora tutto da scoprire, da formare e da inventare.

Buon compleanno grandone!

Papà






lunedì 19 settembre 2011

il mio sogno



è da un pò che sogno di comprare una bici nuova per restituire la "mia" attuale mountain bike al legittimo proprietario e anche perchè la mountain in questione è dura, pesante e scomoda.

Inoltre, usando la bici solo in città non ho bisogno di prestazioni particolari. Deve solo essere comoda ed evitare di spaccarmi la schiena quando pedalo.

Questo è il mio ideale di bicicletta: un pò retrò, col manubrio a gabbiano, semplice, bellissima.

Peccato che l'esemplare nelle foto sia un pezzo unico, creato da Biascagne Cicli




giovedì 15 settembre 2011

Fiabe a colazione


Domenica mattina ci sarà un sessione speciale di Nati per Leggere, chiamata "Fiabe a colazione".
In occasione della festa del paese, la biblioteca offrirà la colazione a tutti i bambini e subito dopo leggeremo un bel pò di libri divertenti:


ma il gran finale sarà tutto cantato. E, si, canteremo proprio la canzone qua sopra :-)

mercoledì 14 settembre 2011

la nuova maestra dell'asilo


è alta, altissima, tanto che i piccoletti devono stare tutto il giorno con il naso all'insù.
Ha gli occhi chiari e calmi e ti guarda sorridendo. Si è presentata un pò timidamente, quasi scusandosi di aver preso il posto della mitica maestra Flo.
Pare sia molto dolce con i bambini. Pare che abbia due figli grandi e che adori il suo lavoro.

Di sicuro sappiamo che il suo nome è Andreina.

"Si, Papà" - dice Alino, evidentemente incredulo del fatto che la sua maestra abbia un nome cosi particolare - "ma Andre è il cognome e Ina è il nome"


martedì 13 settembre 2011

Fra Martino...

... gambanaro, dormi tuuuu, suona le gambane, suona le gambane, dormi tuuuu

cosi cantava, tutto il giorno, tutti i giorni (e con evidente inflessione dialettale ), ai suoi nipoti gemelli, la nostra nuova vicina di casa.

Mica tanto vicina poi che sta dalla parte opposta della stradina, ma siccome per tutta l'estate lei e la sua famiglia hanno vissuto in giardino, io ora so quante volte i nipoti fanno la cacca ( cambiati sempre rigorosamente in giardino ), il colore esatto della sua tinta ( fatta dalla parrucchiera in giardino ) e anche se i bimbi mangiavano tutto e addirittura quanti bocconi ingoiavano ( partiva un coro di "Bravo"ad ogni deglutizione effettuata dai pupi )

 Però facevano compagnia. Ora, con lo scoccare di settembre, si sono richiusi in casa e probabilmente non usciranno fino al prossimo Agosto. Simpatici. Fanno tanto colore :-)

Comunque:-  "Fra Martino è campanaro, non gambanaro, papà!" - Alino, 4 anni


lunedì 12 settembre 2011

ancora il primo giorno di scuola

è arrivato come è andato: con tutti i bimbi eccitati e nervosi, con i genitori e con le maestre, come fosse una grande festa.

Un altro primo giorno di scuola. E voi due con le faccettine contente, ma non troppo, di rivedere i vostri amici, pronti a ricominciare.
Io come al solito emozionato, come al solito più di voi.
Che stamattina, Gabry, quando ti ho chiesto se eri nervoso mi hai risposto: -" ma vaa papi, tanto lo so già come è, cosa cambia??" -

Beh, io non lo so come è. Ma so che cambia tutto: cambia che di punto in bianco sei in seconda elementare; cambia che ora inizia un altro anno in cui crescerai dentro e fuori; cambia che oggi la tua maestra vi ha chiesto, indicando una mongolfiera disegnata e appesa alla parete, se siete "pronti a volare" e voi tutti insieme avete risposto con un sonoro "si".
Io mica lo so se sono pronto a volare, mentre voi tutti insieme non avete avuto il minimo dubbio.

Alino invece eri un pò timoroso entrando in classe, forse perchè una delle tue maestre è cambiata, e mi hai stampato un bacio lunghissimo sulla guancia prima di lasciarmi andare. Anche tu quest'anno sei cresciuto. Sei un "mezzano" e devi aiutare i piccoli nuovi arrivati ad ambientarsi. Forse così anche noi inizieremo a trattarti da bambino un pò grande e ci crederei anche tu ( e finalmente farai la pipì da solo :-) ).

'Sto tempo corre corre che mica si riesce a stargli dietro. Mi affanno e tiro come un mulo, ma è dura. Per questo, ragazzi miei, vi lascio questo blog. Cosi lo frego e lo fisso qui anche se è un trucco, un gioco da prestigiatore.

Che tanto alla fine i capelli bianchi li ho lo stesso :-)





giovedì 8 settembre 2011

non sono un bravo padre


non sono un bravo padre perchè spesso non ascolto realmente i miei figli e invece avrebbero bisogno di tutte le attenzioni necessarie, anche se solo per dire cose senza senso.

non sono un bravo padre perchè spesso ho poca pazienza e alzo la voce per delle sciocchezze e invece dovrei avere sempre  un tono tranquillo perchè i bambini colgono più il senso delle cose per come le dici, piuttosto che per le parole che usi.

non sono un bravo padre perchè la sera non ho sempre voglia di aiutarli a lavarsi i denti e a cambiarsi per la notte e mi annoio a stare in bagno mezz'ora ad aspettare che si decidano a venire dopo che li ho chiamati per dieci volte.

non sono un bravo padre perchè spesso non ho voglia di giocare con i lego o con qualche gioco in scatola e preferirei dormire o giocare con la Wii a giochi da grandi.

non sono un bravo padre perchè non vedo l'ora che siano capaci di fare molte più cose in modo autonomo, ma sotto sotto lo voglio perchè cosi avrò più tempo per me.

non sono un bravo padre perchè ho detto troppe volte "perchè lo decido io" e "ora fai silenzio", ma i bambini non devono fare silenzio e devo capire il perchè delle cose.

non sono un bravo padre perchè quando vedo i miei figli saltare sui divani dopo che ho detto loro di non farlo almeno una milione di volte, mi arrabbio, senza pensare che se saltano sui divani vuol dire che stanno bene e sono felici.

non sono un bravo padre perchè a volte li lascio troppo davanti alla tv invece di giocare con loro.


sono un bravo padre perchè mi rendo conto di tutte queste cose e cerco di evitarle. ma non sono sempre bravo nel riuscirci.




mercoledì 7 settembre 2011

Il mio nuovo bambino


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oh insomma, ho provato mille volte a riprendere il filo di questo blog, lasciato un pò in disparte negli ultimi tempi, ma ogni volta che ci provo mi prende l'ansia da schermo bianco.

Inizio a pensare alle cose che vorrei raccontare e non ne inizio nemmeno una.

Allora ho pensato di scrivere un post di "intermezzo", tanto per riprendere la mano. Come riprendere a correre dopo un mese di inattività, più o meno.

Nel frattempo riordino le idee e le cose da raccontare.

Casa, cose, lavoro........