venerdì 11 novembre 2011

Lavoro



Sono imperdonabile.
Sono settimane che non mi faccio vivo, ma dovete sapere che ho appena cambiato lavoro e sono super impegnato.
Non pensavo sarebbe stato cosi duro il passaggio ma nemmeno, credo, sia cosi frequente rimanere per otto anni nella stessa azienda.
Alla fine è come andare a scuola o come avere una seconda famiglia.
 Di sicuro ti fai degli amici e ti crei dei legami e ti affezioni.

Otto anni sono tanti, ormai conoscevo tutto di tutto e forse anche per questo mi sono stufato: avevo voglia di adrenalina. E cazzo se me la sono presa!

Cambiare ha avuto su di me lo stesso effetto di andare a sbattere la testa violentemente contro un muro: mi ha fatto malissimo e per un pò ci sono rimasto sotto. I primi giorni soprattutto. Ma poi passa e ti viene quella sensazione, avete presente? che stai bene e che quasi quasi la testa la sbatti ancora.

Ah, non badate alla forma con cui scrivo stasera, vi prego. Ho voglia di raccontare ma non ho voglia di fare editing :-)

Comunque lasciare i miei colleghi, amici anzi, non è stato facilissimo. L'ultimo giorno ho anche pianto. E questo sapevo sarebbe successo. Quello che mi ha stupito é che ho pianto anche per persone insospettabili, se capite cosa intendo. Quei colleghi con cui hai pure avuto screzi o ti sei trovato in disaccordo un milione di volte. Eppure. Eppure succede. Un saluto, un abbraccio, un occhio lucido e non ti trattieni più. E' stato bello anche quello. Vuol dire che mi hanno lasciato qualcosa e qualcosa ho lasciato a loro. E se c'è uno scambio è sempre un bene.

Io poi nel mio vecchio lavoro ci sono cresciuto. Personalmente e professionalmente. Mi ero appena sposato, la casa nuova. I miei figli dopo sono nati "li", tutti e due.
E poi ho imparato anche tanto su me stesso, ad avere fiducia in quello che sono e che posso fare.
Grazie ad alcune persone ho anche imparato cos'è uno chatusse, ma questa è un'altra storia :-)

Insomma ragazzi, questa è la mail che non vi ho scritto e che vi scrivo adesso. Vevojobbbene! :-)

Adesso ho iniziato questa nuova avventura.
La cosa bella è che lavoro sempre nell'online, ma in un posto dove si scrivono dei blog, professionali. C'è una redazione, dei giornalisti.  Lontano dall'essere un quotidiano eh, ma interessante.
Vedremo dove mi porterà, nel bene e nel male.

Eppoi la soddisfazione di lavorare a 20 minuti da casa, dopo anni di viaggione da un'ora, non ha davvero prezzo.
Bye Bye metropolitana, scioperi, guasti, l'odore di umanità e di cibo fusion alle 9 del mattino :-)

Per dirvi, ieri ho parcheggiato DI FRONTE al mio ufficio. Si mi è andata di culo, tanto che pensavo di aver ciulato il posto riservato a qualche boss. Però davvero priceless... :-)

Bon, ora vado a cuccia, che i miei due piccolotti sono in branda già da un pò.

Ah! Gabry settimana scorsa si è preso la varicella :-) Non ha esagerato con i puntini a parte uno esattamente sulla punta del naso che lo faceva assomigliare a Rudolph. Ora trepidiamo per capire se anche Alino, con molta probabilità, si è beccato il virus. Secondo i calcoli di M20 lo sapremo tra mercoledi e giovedi prossimi...

Stay tuned :-)











7 commenti:

La Sbullonata ha detto...

Anche io ho cambito lavoro da poco, un trasferimento d'ufficio. Solo che sono passata dal manicomio allo stato brado all'inerzia pressoché totale. E non fa per me. Mi devo inventare qualcosa...

Cerex ha detto...

Cambiare fa sempre un po' paura, ma il cambiamento spesso è evoluzione.
Ciao

trilly ha detto...

In bocca la lupo, per la strada nuova intrapresa, per la positività che si legge dalle tue parole.
E' sempre difficile lasciare il vecchio e conosciuto per qualcosa di nuovo.
(io mi sono trasferita di blog, mi trovi proprio qui vicino; basta cliccare su trilly ;))

Micol.

Unknown ha detto...

bellissimo post!!! è proprio vero che quando si cambia lavoro si cambia vita! in bocca al lupo!!!!!!!

Rosa ha detto...

In bocca al lupo!!
Non è da tutti avere il coraggio e la possibilità di poter cambiare..

Lenny ha detto...

Grazie a tutti per l'incoraggiamento. E' vero, cambiare fa paura e spesso è difficile ma ancora di più è come rinascere.
c
E io, modestamente, rinaqui! :-)

lelelandia ha detto...

Ciao, è parecchio che non ci leggiamo e molto per colpa mia. Auguri per il nuovo lavoro sarebbe il mio sogno lavorare a venti minuti da casa. Ciao LEle