lunedì 14 marzo 2011

Giappone

Il mio pensiero in questi giorni va al popolo Giapponese, piegato da un Terremoto senza precedenti, ferito dallo Tsunami e con l'incubo delle centrali nucleari.

Ho ancora i brividi, anzi, per meglio dire mi si accappona la pelle ogni volta che apro il giornale, ma quello che colpisce, oltre alla tragedia e alle immagini terribili di interi paesi cancellati, è la reazione di questo popolo : fiero, intimista, composto e lavoratore, che sta già cercando di rimettersi in piedi.

#prayforjapan

2 commenti:

the muffin woman pat ha detto...

io non so se guardare, se leggere, se soffrire con loro.
forse non possiamo nemmeno immaginare cosa è successo. forse no bastano immagini per farci anche lontanamente immedesimare.
;(

Lenny ha detto...

Pat hai ragione. non possiamo immedesimarci e nemmeno lo vorremmo. ma ti giuro che stamattina ho pianto pensando a tutto quello che sta succedendo: per la disperazione, per le morti, per i bambini, per i vecchi, per il nucleare.
paura.