martedì 14 settembre 2010

Il Primo Giorno di Scuola


E così è arrivato. Senza fare rumore. Il primo giorno di scuola.

Ci penso da quando hai un giorno di vita, come fosse un traguardo. Ed in un certo senso lo è stato.

Ho tirato il fiato pensando "Ok, fin qui tutto bene!" e poi subito dopo: "Ok, adesso inizia il bello!".

Sei diventato grande, stai diventando grande. Due definizioni che si incontrano e si scontrano.

Ieri eravamo più emozionati noi di quanto lo fossi tu. Anche se la colazione è rimasta sul tavolo. Anche se i lacci delle tue scarpe non ne volevano sapere di rimanere allacciati e lo zaino pesava già troppo. Però lo sguardo, il tuo sguardo...

Hai sempre avuto la faccia da grande. Non so come spiegare, ma è come se avessi sempre avuto dentro già tutto quello che sarai e che piano piano stai diventando. Per questo le persone son sempre sorprese quando diciamo la tua età.

Ti ho dato la mano e ti ho accompagnato fino al cancello, rubandoti a tua mamma, perchè volevo essere io ad accompagnarti fin li la prima volta. Tanto per tutte le altre ci sarà lei ;-).

Eri contento di rivedere i tuoi amici dell'asilo e poi preoccupato che non sentissimo la preside chiamare il tuo nome. Sei entrato in classe spavaldo e ne sei uscito felice e straordinariamente affamato. "Che si mangiaaaa ???" ci hai detto ancora prima di "ciao".

Ora son qui che ti immagino al tuo banco e mi chiedo se ti senti solo, se sei felice, se ti scappa la pipi, se hai fame, se hai paura e mille altre cose. Mi sembra ieri che scrivevo questo e invece sono già passati tre anni e allora ho paura che anche questi cinque anni di scuola passino troppo in fretta. Ho paura che TU cresca troppo in fretta e che di punto in bianco le coccole saran roba da piccoli e l'abbraccio del mattino non sia roba da uomini. Che le caramelle siano quelle senza zucchero e i cartoni animati siano le sigle che si ricordano con gli amici.

Ho paura che tu non abbia più voglia di un papà che ti legge le storie o che se le inventi quando "mi leggi quel libro?" "ma anche no, sarebbe la millesima volta"...

Penso a tutte queste cose anche quando mi accorgo che i pantaloni ti vanno corti o stretti, che il divano lo occupi quasi tutto se ti ci metti sdraiato e ogni volta che mi chiedi il perchè delle cose.

Se un giorno smetterai di chiedermi perchè, capirò che sei diventato grande davvero e mi farò da parte. Un pò felice di non doverti più rispondere, un pò triste di scoprire che i tuoi perchè troveranno risposte altrove.

Comunque ( e questo lo scrivo augurandomi che tu legga queste parole ) sappi che anche se mi arrabbio e a volte sono un vero stronzo ( si lo sono! ) ti voglio tanto bene. Davvero.

..."abbraccio del mattino"...

Papà

9 commenti:

Heidi ha detto...

Che tenerezza infinita!
Ogni bambino meriterebbe un lettera d'amore come questa.
Un abbraccio immenso e un augurio speciale per questa nuova avventura.
A presto,
Heidi

kosenrufu mama ha detto...

i due pensieri iniziali erano tali e quali ai miei!
credo che oggi i cuori più gonfi erano quelli di noi genitori
un abbraccio

Anonimo ha detto...

quanta tenerezza...due bimbi davvero fortunati!

Anonimo ha detto...

...che Grande Papà che 6!!!!

Cro! ;-)

Anonimo ha detto...

3 giorni fa il mio bambino è andato in prima media.
E' stato molto, ma molto più traumatizzante... per me.
Si, le elementari passano in un lampo. Ora ha i "prof", non riesco a crederci.

Lenny ha detto...

...e oggi Alino inizia l'asilo.
devono avermi rapito gli alieni perchè gli ultimi tre anni sono durati un giorno...

http://leggendoquaela.blogspot.com ha detto...

Grande Lenny.....
Ispirante.....

Cheebo ha detto...

A momenti mi convincevi a figliare.
;-)

Valerio Corini ha detto...

Cacchio !
Gran bel post, ma mi hai messo un ansia ... mia figlia ha due anni e ha da poco affrontato http://patresfamilias.blogspot.com/2010/09/primo-giorno-di-prima-scuola-scuola.html e leggendo il tuo post già vorrei cancellarla dal nido ...