2009: tiro le somme. E devo tirare con forza, visto che non è stato il migliore della sua decade.
2009 è un anno bastardo, tendente al grigio, pesante da trascinare seppur veloce nello scorrere.
Mio padre, ultrasessantenne, ha deciso che non aveva più voglia di diventare vecchio e ha scelto una strada diversa da quella di mia madre. Mia madre lo ha capito e si sono separati. Ora lui vive lontano, da tutto e da tutti. Forse si è già pentito, chissà.
In marzo ho rivisto i miei amici di scuola, dopo quasi 15 anni. C'eravamo quasi tutti, compreso Emanuele. Emanuele che se ne è andato a Dicembre, a soli 33 anni. Aveva appena avuto un bimbo e io non posso pensare che ci sia una sola ragione in questo.
Il lavoro è stato difficile, sono stato spesso criticato ma mi sono anche preso delle soddisfazioni. Nel 2010 inizio una nuova avventura, ci credo molto e ne sono entusiasta.
Ho un amico che non sta bene in questo momento. Non ho finora avuto il coraggio di scrivere nulla su di lui, perchè scrivere fa paura più dei pensieri, che vanno via con un soffio. E' facile. Ma ci siamo visti da poco e ho capito che la paura può servire a rendere le cose migliori a volte. Serve ad aprire gli occhi e a vedere le cose inutili. Serve ad apprezzare una pizza poco cotta e due fette di pandoro e 4 chili di troppo.
Ho guardato le persone intorno a me. Ho assorbito molto di ciò che mi hannno dato, direttamente ed indirettamente. Ho imparato, non tanto quanto avrei voluto.
Le mie paure sul mondo e sul futuro si sono fatte sentire più forti, ma sono anche diventato più forte io.
Il 2009 è agli sgoccioli. Meglio così. Attendo il 2010 con un pò di emozione, entusiasmo e la mia solita paura del futuro.
Buon 2010 ragazzi
1 commento:
carissimo, ti auguro di cuore un 2010 decisamente strepitoso, come tu lo desideri, al meglio!!! veramente, di cuore. se mi mandi il tuo indirizzo ti invio un pensierino... un abbraccio a te e alla tua splendida famiglia!
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