Domenica mattina, quattro bimbi, quattro adulti, una funivia e un pò di montagna: è la ricetta migliore per passare una giornata credendo di essere nuovamente in vacanza.
Dei quattro bambini, due sono i miei. Uno, Gabriele, in supereccitazione da camminata, visto che per lui mettere gli scarponi equivale, per me, a mangiare una cofana di Tiramisù. L'altro, Alino, con lo sguardo curioso e pieno di aspettative.
Abbiamo preso la funivia, io ostendando la mia solita calma mentre chiacchieravo, mentre dentro mi scorrevano immagini di cavi che si tendono, rocce appuntite e strani cigolii...
Una volta arrivati, ed evitando di baciare l'omino della funivia, ci siamo incamminati. Dopo mezz'ora siamo arrivati ad un prato. Mi sono sentito bene. Nel verde. Nelle rocce. Negli alberi. Negli odori.
Io sono un Montanaro, come mi diceva mio zio da piccolo. Camminando con lui nei boschi mi diceva sempre che avevo il passo giusto, da Montanaro appunto. Nè troppo lungo, ne troppo corto, ben saldo e attento.
Vorrei avere lo stesso passo nelle cose della vita. Attento e giusto. Per evitare di franare all'improvviso se la terra sotto è fragile, se il sasso rotola o se il fango ti fa un pò affondare.
Alleggeriamo un pò il tono, va, che altrimenti scrivo un altro post "pesantone" ( che questi sono copyright di Mammaserena ) ;-)
Al ritorno, prima di prendere la funivia, un Gabriele sempre eccitatissimo ha urlato in mezzo alla folla: "speriamo di non vomitare!!"
Per fortuna che la gente ha riso di gusto.... :)
2 commenti:
bellissima la montagna, la adoro. E settimana prossima... sarà mia!!! :D
Come sai, anche io adoro la montagna... e anche a me in passato è stato detto più volte di avere il passo da montanara. Che dici, avremo un DNA un po' speciale? corretto alla polenta magari? ;)
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